Joakim Kocjancic
Italia/Europea
Sede: Palazzo Ducale, Cortile degli Svizzeri 1
Giorni e orari di apertura:
lunedì – giovedi dalle 15:00 alle 19:00
venerdì – domenica dalle 10:00 alle 19:00
Le città si fondono in un’unica metropoli – Europa – dove i confini si dissolvono e l’attenzione si sposta sulle persone. Scattata tra il 1999 e il 2016, questa serie offre un’avvincente esplorazione fotografica di un’Europa aperta, un continente in cui i confini sono definiti dalle persone. Gli individui che ritraggo sono riflessi di me stesso, frammenti della mia identità. Credo che siamo tutti collegati. Attraverso il linguaggio della fotografia in bianco e nero, cerco di creare un equilibrio all’interno della frenetica vita urbana, costruendo contemporaneamente una realtà interiore nella terra di confine tra sogno e realtà. “Guardando indietro agli anni che ho trascorso in Europa, mi rendo conto che il mio viaggio è stato una ricerca di un’identità non limitata dalla nazionalità. Vedendomi negli altri, cerco di trovarmi, di scoprire punti di riferimento, di dare un senso ai miei valori, di scoprire ciò che amo e di preservare ciò che non voglio perdere.” Nato e cresciuto a Milano, mi sono trasferito a Stoccolma nel 1995. Dopo tre anni sono tornato in Italia, vivendo a Firenze e poi a Carrara, dove ho studiato pittura all’Accademia di Belle Arti. Il mio viaggio è proseguito con uno scambio Erasmus in Spagna, seguito da un periodo a Dublino, Londra e di nuovo a Stoccolma. Lungo il percorso ho visitato spesso Anversa, Milano e altre città europee. Sono per metà italiano e per metà svedese, con un cognome sloveno. Mi considero più un cittadino europeo che un cittadino di un singolo Paese. Eppure, tra tutte le nazioni europee, l’Italia rimane la più vicina al mio cuore. La capisco a un livello più profondo e mi sento più legato ad essa: conosco la lingua, le abitudini, il modo in cui la gente si muove e parla. Sono andato a scuola lì, ho giocato a pallacanestro e a calcio, mi sono fatto degli amici, ho dei cugini e ho avuto delle fidanzate. L’Italia è il luogo in cui il mio cuore batte più forte. Al Photolux Festival presento una selezione delle mie immagini preferite dei miei viaggi in Italia. Questa è l’Italia Europea.
BIOGRAFIA
Joakim Kocjancic, nato a Milano nel 1975, ha avuto una doppia educazione culturale in Italia e in Svezia. Negli anni della formazione ha viaggiato molto in Europa, immergendosi in diverse culture in Italia, Spagna, Belgio, Irlanda, Svezia e Inghilterra. Attingendo alle competenze fondamentali della pittura, Kocjancic le ha tradotte senza soluzione di continuità in uno stile fotografico espressivo e grafico. L’uso esclusivo della fotografia analogica in bianco e nero mantiene le tradizioni manuali e organiche della pittura. Radicato nel neorealismo e nella classica fotografia di strada, cattura momenti autentici. Tra il 2006 e il 2012, Kocjancic ha puntato il suo obiettivo sulle strade di Stoccolma, dando vita al libro “Paradise Stockholm”, pubblicato da Journal nel 2014. Il riconoscimento è seguito da una borsa di studio del Consiglio svedese per le arti nello stesso anno. “Paradise Stockholm” è stato esposto alla Galleri Kontrast di Stoccolma, alla FORMA di Milano e alla Galerie Intervalle di Parigi. Una borsa di studio dell’Associazione degli scrittori svedesi lo ha portato a Cardoso (LU), in Italia, dove ha trascorso sei mesi a documentare la gente del villaggio. Il risultato è stato il libro “After the Flood”, pubblicato nel 2018 da Pacini Editore, Italia, e presentato al Photolux Festival di Lucca nel 2018. Il lavoro di Kocjancic è stato menzionato in pubblicazioni come La Repubblica, The New York Times, Dagens Arbete e ETC. Le sue mostre includono sedi prestigiose come il Centre de la Photographie di Ginevra, il FORMA di Milano, il Moderna Museet di Stoccolma e varie gallerie in tutta Europa. Il suo progetto in corso, “Europea”, che va dal 1999 al 2016, immagina un’Europa aperta e senza confini. Il progetto ha ottenuto il premio Swedish Art Book nel 2020 e il primo premio nella categoria documentari fotografici al Photo Festival di Rovigno in Croazia nel 2019. Il Museo d’arte moderna di Stoccolma ha acquistato cinque stampe per la sua collezione permanente. Pubblicate da Bokförlaget Max Ström e disegnate da Lars Liljendahl & Eleonora Bergendal di La Strada Studio, Stoccolma. Il suo progetto più recente, realizzato per le strade di Bucarest tra il 2019 e il 2023, si addentra in una visione onirica e personale di una città dalla risonanza universale. Incentrata sull’energia vibrante delle giovani generazioni, questa serie è prevista per la pubblicazione di un libro e una mostra nel 2025.