Guido Gazzilli
Home is Home (All Alone)
a cura di Klaus Kehrer, Florent Basiletti ed Enrico Stefanelli
in collaborazione con la Manuel Rivera-Ortiz Foundation
Sede: Palazzo Guinigi, Via Guinigi, 29
Giorni e orari di apertura:
lunedì – giovedì dalle 15:00 alle 19:00
venerdì – domenica dalle 10:00 alle 19:00
Home is Home (All Alone) è ispirato ai versi di Gabriele Tinti sul Fauno. Il Fauno è una divinità della natura appartenente alla mitologia romana. Dio della campagna, dei boschi e delle greggi, simboleggia da sempre la pienezza creativa, la potenza della vita che nel suo straripamento, nella sua esaltazione e nel raggiungimento della massima intensità, si trasforma in distruzione e morte. Il Fauno cerca il suo posto e rifugio. In questo caos combatte, costruisce, distrugge, incontra, se ne va, si innamora, perdendo il controllo. Fugge dalla normalità delle cose alla ricerca della sua identità. La città non lo vuole e lui non vuole la città e, alla fine, si ricongiunge alla natura attraverso la quale ritrova un equilibrio con se stesso. Il progetto di Guido Gazzilli è il compendio fotografico di un’allegoria: la metafora tra la sua vita e quella della figura mitologica del fauno. Sono appunti che provengono da quel sottosuolo che Guido Gazzilli indaga, cercando di portare in superficie la sua riflessione sulla condizione umana. Sono, prima di tutto, storie. Di luoghi, persone, artisti, sguardi, corpi, periferie, sogni, a volte degrado. È senza dubbio un progetto di ricerca: la ricerca di un riparo, di un luogo chiamato casa. Di un dialogo con la propria solitudine, anche in termini antropologici ed esistenziali, di cui questo progetto è un elogio.
…e il Fauno? Il Fauno, beh… capisce che casa non è un luogo fisico ma è lui stesso. In una solitudine che diventa un processo, uno spostamento, un approdo che, paradossalmente, annulla la solitudine.
“Durante la costruzione del progetto mi sono ritrovato a cambiare casa per scelta e a vivere nei boschi, venendo dalla grande città. Era un progetto che volevo condividere con qualcuno ed eravamo felici di farlo, poi tutto, come per un tragico incantesimo, si è rotto e distrutto. E sono rimasto solo per qualche anno a lottare per ricostruire me stesso e la mia casa interiore e anche quella che mi offriva riparo. Da qui il titolo del libro.”
BIOGRAFIA
Guido Gazzilli è nato a Roma nel 1983. Costruisce un corpus di lavori sull’identità e sulle scene quotidiane attraverso narrazioni personali e soggettive. Sviluppa un universo in cui mescola figure umane e animali con elementi naturali e frammenti di paesaggi. Narra persone e luoghi come diari personali concentrandosi sulla relazione tra esseri umani, natura e città ispirandosi alla poesia e alla musica. Il suo lavoro è stato pubblicato dai principali quotidiani e riviste, tra cui: The New York Times, The Guardian, Der Spiegel, Internazionale, El Pais, Süddeutsche Zeitung, Le Monde, Nat Geo, Rolling Stone, Gq, Vice, Smithsonian, Billboard, Vogue. Il suo lavoro è stato esposto in festival, gallerie e musei a livello internazionale, ha vinto premi internazionali e ha partecipato a residenze d’artista. Ha lavorato come assistente di Paolo Pellegrin (Magnum Photos). Insegna allo Ied ed è rappresentato dall’agenzia Contrasto. Vive e lavora tra Roma e la campagna.