Verità nascoste

Eredità visive della storia recente d’Italia

a cura di Benedetta Donato, Azzurra Immediato, Chiara Ruberti, Enrico Stefanelli

Sede: Palazzo Guinigi, Via Guinigi, 29

Giorni e orari di apertura:
lunedì – giovedi dalle 15:00 alle 19:00
venerdì – domenica dalle 10:00 alle 19:00

AUTORI IN MOSTRA
Antonello Ghezzi
Giancarlo Barzagli
Paolo Cagnacci + Matteo Cesari
Emanuele Camerini + Chiara Ruberti
Alfredo Covino
Alberto Gandolfo
Martino Lombezzi
TerraProject
AA.VV.


Restituire la luce a storie dimenticate e offrire prospettive inedite su vicende oscure. Raccogliere eredità nascoste che appartengono al nostro recente passato e costituiscono una parte importante della storia del nostro Paese e della nostra cultura.  La fotografia illumina le diverse strade da tracciare e lo fa creando una connessione tra passato e presente, che possa essere recepita come testimonianza attuale, indispensabile per interpretare il presente e guardare al futuro. Tornare sul luogo dove una vicenda è accaduta, vedere come lo spazio si è trasformato, ricucire i legami che insistono tra le persone, i territori, le cose.
Pur trattandosi di narrazioni diverse, innescate da matrici differenti e affrontate con modalità espressive distinte, i lavori presenti in questa mostra presentano come minimo comune denominatore la volontà di interpretare il riverbero di piccole e grandi storie del passato sul presente attraverso l’elemento visivo. Immagini ferme o in movimento, fotografie e documenti scritti, e ancora sculture e pubblicazioni. La forma è mutevole, ma la sostanza è quella di raccontare e veicolare accadimenti del passato, creando rappresentazioni in grado di offrire una nuova prospettiva inquadrarli da una sotto una nuova luce. Tragedie ampiamente prevedibili come il crollo della diga del Vajont (1963) e il disastro ferroviario di Viareggio (2009); vicende delle quali ancora non tutte le circostanze e le responsabilità sono state chiarite come le stragi di Ustica (1990) e del Moby Prince (1991), la scomparsa di Davide Cervia (1990) e altre innumerevoli storie di cronaca, talvolta molto note talvolta ormai dimenticate; attentati di matrice mafiosa come la strage di Natale sul Rapido 904 (1984) e quella dei Georgofili (1994); fino ad arrivare ai fatti del G8 di Genova per i quali ancora oggi mancano all’appello molti dei responsabili. La storia recente d’Italia è costellata di storie delle quali nel tempo si sono sovrapposte diverse, parziali e lacunose narrazioni, e sulle quali merita oggi, con la giusta distanza, gettare una nuova luce in grado di illuminarne anche gli angoli oscuri.


IN COLLABORAZIONE CON:
Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica
CRAF. Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Spilimbergo
Il mondo che vorrei ONLUS, Viareggio
Museo per la Memoria di Ustica, Bologna

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