Anush Babajanyan

Battered Waters

vincitrice del Romano Cagnoni Award

a cura di Benedetta Donato 
in collaborazione con Fondazione Romano Cagnoni

Sede: Palazzo Guinigi, Via Guinigi, 29

Giorni e orari di apertura:
lunedì – giovedì dalle 15:00 alle 19:00
venerdì – domenica dalle 10:00 alle 19:00


La scarsità di acqua in Asia centrale rappresenta il punto di partenza del viaggio compiuto da Anush Babajanyan lungo le rive dei fiumi Syr-Darya e dell’Amu-Darya, dalle foci nel mare di Aral, fino alle sorgenti nel cuore delle montagne, attraversando i quattro paesi dell’area indagata: Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan. Una situazione sconosciuta, che questo lavoro ha portato al centro dell’attenzione internazionale, con una lunga ricerca focalizzata sulle conseguenze che la mancanza delle risorse idriche e l’assenza di politiche di gestione anti spreco, provocano sull’ambiente e la popolazione, cui si aggiunge l’impatto della crisi dovuta al cambiamento climatico. Negli anni, Anush è entrata in contatto diretto con le persone, testimoniando i differenti aspetti della vita quotidiana e raccogliendo con rara capacità di ascolto, preoccupazioni e speranze rispetto ad un futuro assai incerto e al dramma di potenziali conflitti tra popoli che hanno da sempre vissuto in armonia. E con le persone l’autrice si sofferma a lungo, facendo emergere la loro capacità di adattamento e la volontà di individuare soluzioni volte al cambiamento, per salvaguardare l’ecosistema e garantirne le prospettive future. Battered Waters è stato riconosciuto dalla Giuria, presieduta da Patricia Franceschetti  Cagnoni, come: «Il progetto a lungo termine che ha interpretato il tema di questa edizione con originalità e sensibilità. Una serie fotografica che documenta la grave crisi idrica riguardante quattro Paesi dell’Asia centrale, privi di sbocchi sul mare e sofferenti per la scarsità d’acqua, ponendo l’attenzione sulla questione ambientale – quale istanza cruciale del nostro tempo ed elemento essenziale per gli esseri viventi – e contemporaneamente facendo emergere l’umanità e la resilienza delle persone che lottano per sopravvivere. La dedizione e la perseveranza dell’autrice restituiscono messaggi profondi attraverso fotografie, che sono in grado di renderci consapevoli».

BIOGRAFIA
La fotografa armena Anush Babajanyan è membro della VII Photo Agency e National Geographic Explorer. Anush concentra il suo lavoro sulle narrazioni sociali e sulle storie personali. Oltre a lavorare molto nel Caucaso meridionale, continua a fotografare in Asia centrale e in tutto il mondo. Anush Babajanyan ha recentemente pubblicato il suo libro sul Nagorno-Karabakh, intitolato A Troubled Home.Anush è la vincitrice del Canon Female Photojournalist 2019 Grant e vincitrice del Prix Photo Terre Solidaire. È vincitrice nella categoria Progetti a lungo termine del World Press Photo 2023 Contest. Le sue fotografie sono state pubblicate sul New York Times, Washington Post, National Geographic, Foreign Policy Magazine e altre pubblicazioni internazionali.

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